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Bioearth: fame di benessere

Bioearth

Bioearth e le sue origini

Bioearth secondo me può essere riassunta così:

la passione e il cuore non sempre ci indicano strade facili da percorrere, ma sicuramente ci portano nella giusta direzione. 

Ed è proprio questa la strada che hanno seguito, percorso e rincorso Sabrina Mazzaschi e Paolo Adorni fin da subito. 

Dopo anni di studio sulla filosofia del naturale e terminati gli studi universitari nel 1994 vanno in California. Ed è qui che tutto ha inizio…

Alla Earthrise company grazie al suo presidente Robert Henrikson conoscono la spirulina: una microalga considerata un superfood per le sue incredibili proprietà nutrizionali e le sue virtù. Henrikson è un grande esperto e divulgatore di economia verde e sviluppo sostenibile.

Quindi nel 1996 con il sostegno di quest’ultimo e l’intraprendenza di Sabrina e Paolo nasce la Bioearth.

Lo scopo di Bioearth è quello di distribuire oltre alla super alga una filosofia legata alla cultura dei cibi verdi e al benessere.

 

Il cuore di Bioearth

“È venuto il momento per le aziende, in particolare quelle che operano nel settore della bellezza e del benessere, di prendere concretamente posizione relativamente a tematiche sociali ed ambientali…

Viviamo in un Paese in cui la coscienza ecologica e la responsabilità nei confronti dell’ambiente sono sempre state basse. In questi ultimi tempi, notiamo un lento ma importante cambiamento… La coscienza ecologica e il senso di responsabilità stanno crescendo. L’attenzione all’ambiente, all’inquinamento e allo spreco di risorse stanno diventando temi sempre più importanti che guidano la scelta dei consumatori”.   Sabrina Mazzaschi

La Bioearth ha compiuto una scelta importante in tal senso concentrando i propri sforzi su due fronti: la salute della persona e il rispetto dell’ambiente.

Ha preso ogni singola decisione con la propria bussola orientata proprio verso il loro ( e il nostro) nord la salute e la sostenibilità.

La sostenibilità di Bioearth parte ovviamente dalla drastica riduzione di plastica e imballaggi superflui. 

Un passo coraggioso consapevole e responsabile che Bioearth ha fatto per dare il proprio contributo alla mission che si è proposta e che porta avanti con forza.

Esempi sostenibili

Il nuovo packaging Bioearth è già una realtà per i prodotti HAIR 2.0, la fantastica linea per capelli Bio e i SUPER GREEN FOOD (microalghe e super alimenti verdi).

Quindi al fine di non continuare a mettere in circolo nuova plastica Bioearth ha deciso di utilizzare flaconi di  VETRO  E MATERIALE RIGENERATO. Inoltre ha eliminato gli imballaggi secondari, ovvero le scatole di cartone che vengono utilizzati imballare i prodotti già confezionati.

Una scelta che nel 2018 ha consentito ha Bioearth di non utilizzare quasi 2500 kg di carta, risparmiano all’ambiente il peso per la produzione della carta e il suo smaltimento.

“La scelta ecologica di Bioearth è autentica, profonda, radicale”.

La testimonianza di questo impegno continuo e costante di Bioearth è racchiusa in queste scelte:

  • eliminato la plastica in azienda
  • abolito l’uso di bicchieri di plastica
  • abolito articoli usa e getta
  • installato purificatori d’acqua per sfruttare l’acquedotto

La prossima mossa per contribuire in modo tangibile e importante a mettere in pratica la filosofia dell’azienda è quella di seguire l’esempio nord europeo e in parte americano di sostituire i campioncini monouso con i tester. Un altro esempio di come scelte importanti possono condizionare in modo concreto un progetto ormai non più procrastinabile.

Bioearth ha deciso di legare indissolubilmente la qualità dei propri prodotti alla trasparenza, alla propria etica e ad un impegno quotidiano per la realizzazione della propria mission.

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